Questa mattina nella stupenda cornice del castello di San Salvatore ho partecipato, in rappresentanza del Ministro dell’agricoltura e dalla sovranità alimentare, al primo festival della letteratura e del vino a cura della dr.ssa Elvira Bortolomiol, Presidente del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG.
È stata una bellissima occasione di confronto, alla presenza della Principessa Isabella Collalto che ci ha ospitati, per ribadire la sinergia fra la cultura e la coltura, elemento di compresenza sin dai testi più antichi.
Il Vino, antichissima bevanda, è presente nella Bibbia come simbolo di vita, segno della Benedizione di Dio e simbolo di festa nel Nuovo Testamento.
Il mondo classico vanta una miniera letteraria intorno al vino da Omero a Dante per esempio, che nel Purgatorio, per spiegare il mistero della nascita dell’anima umana, evoca, addirittura, proprio la trasformazione dell’uva in vino; da Goldoni a Manzoni, da Verga a D’Annunzio fino ai tempi più moderni il vino rappresenta una costante nella produzione letteraria così come nell’arte, ecco perché è nostro dovere sottolineare l’importanza della tradizione e sapienza enologica di questi territori, riconosciuti Patrimonio dell’Unesco.
Ho particolarmente apprezzato le motivazioni espresse dai Ragazzi finalisti del Premio Campiello Giovani nei racconti nati dalla loro esperienza.