Marina Marchetto Aliprandi

NO AL CIBO SINTETICO

Bene il voto al Senato che approva il dl sulla carne sintetica e mette un freno alla pericolosissima deriva progressista che sta proponendo, in chiave animalista e ambientalista, una rivoluzione inaccettabile in campo agricolo, sanitario e soprattutto commerciale.

L’Italia oggi dà al mondo intero un segnale fondamentale e arresta la lavorazione e la commercializzazione dei cibi di laboratorio anche in virtù della tutela della filiera dell’agroalimentare che rischia di essere messa in pericolo seriamente dalle grandi multinazionali del sintetico.

In una Nazione dove il cibo è cultura non è concepibile intendere l’alimentazione come mera fonte di nutrimento, ma bensì va difeso e valorizzato dalla produzione al consumo, con ogni strumento possibile, legislativo e culturale, ecco perché è stata mia premura presentare una proposta di legge per istituire l’educazione alimentare come materia scolastica, al fine di formare cittadini consapevoli nella pratica e nell’utilizzo del cibo, scevri da inganni ideologici e preparati nelle scelte.

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