La Camera dei Deputati restituisce dignità alla donna e al bambino
Oggi la Camera dei Deputati restituisce dignità alla donna e al bambino approvando la legge sulla maternità surrogata reato universale. La donna che il “progresso” riduce a vera e propria incubatrice umana a noleggio, nella legge voluta da Fratelli d’Italia ritrova il ruolo centrale che deve avere nel rapporto indissolubile che si stabilisce con il bambino che porta in grembo e così la vita nascente smette di essere soltanto oggetto di compravendita fra esseri umani; un rapporto di forza, nient’altro è, in cui ad avere la meglio è la classe più agiata del mondo che per mezzo del denaro di cui dispone in abbondanza si serve della donna, spesso povera e che vive in condizioni di disagio economico, per appagare il desiderio di genitorialità.
L’Italia deve essere orgogliosa del risultato raggiunto in Parlamento che una volta per tutte mette un punto su un tema così doloroso che merita di essere affrontato con serietà e determinazione, senza tentennamenti, nella tutela della donna e del bambino vere e proprie vittime di un sistema che ha portato a vivere con una certa naturalezza la compravendita di bambini sul mercato internazionale della vita.