Nella giornata di domenica nella suggestiva sala congressi della Dogana Veneta a Lazise, sul lago di Garda, in occasione della
45 edizione della manifestazione “I giorni del Miele”, ho preso parte al convegno “La salute delle Api – Il benessere dell’alveare come bene primario. La normativa a garanzia della filiera produttiva”.
Un importante momento di confronto e di approfondimento per ribadire l’impegno messo in campo dal Governo e dagli istituti Ismea ed Ispra al fine di proteggere la biodiversità anche attraverso la valorizzazione del ruolo dell’apicoltore. Incentivare il lavoro in apicoltura può essere una valida possibilità per innescare quel processo di tutela della terra e dei suoi naturali cicli riproduttivi e per provare ad invertire una tendenza che certamente ad oggi si mostra preoccupante.
Dal 2018 ad oggi il numero degli apicoltori è cresciuto del 45%, sono oltre 75 mila gli imprenditori agricoli che hanno scelto di investire nel futuro e nelle api, la cui arma vincente è rappresentata dalla Qualità; un dato questo che si specchia con la considerazione che il Governo Italiano a guida Giorgia Meloni ha del ruolo dell’Apicoltore; Nella sua prima legge di bilancio infatti, nel 2022, per volere del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste sono state raddoppiate le risorse da destinare al settore, da 9 a 17 milioni di euro l’anno, una dimostrazione della consapevolezza che ha la politica del preziosissimo ruolo delle Api e della funzione chiave che ha l’Apicoltore nella tutela della biodiversità e degli ecosistemi.
Un ringraziamento particolare agli organizzatori della Manifestazione che mi ha ospitato, agli operatori del settore e agli altri ospiti della tavola rotonda, fra cui la dr.ssa Garrido, che con impegno, dedizione e tantissima passione fanno quotidianamente da tramite per accrescere nella popolazione una maggiore consapevolezza sull’importanza delle Api.